Articoli con tag: neolirismo

“Il vizio di sistema” di Amos Mattio (Italic-peQuod Edizioni 2013) – recensione di Alessandro Canzian

Un’architettura del libro precisa, costruita con attenzione attorno a tre capitoli: Fuori stagione, Il vizio di sistema, En l’attendant. Sostanzialmente un viaggio poetico tracciato tra due punti netti: l’essere in un contesto naturale, dove la percezione sensoriale della terra, della pioggia, della brina, è forte, e il tornare a un contesto naturale fatto di mare, di boscaglia, dove il viaggio è il vero protagonista del libro.

“Il vizio di sistema” di Amos Mattio (Italic-peQuod Edizioni 2013) – recensione di Alessandro Canzian

Un’architettura del libro precisa, costruita con attenzione attorno a tre capitoli: Fuori stagione, Il vizio di sistema, En l’attendant. Sostanzialmente un viaggio poetico tracciato tra due punti netti: l’essere in un contesto naturale, dove la percezione sensoriale della terra, della pioggia, della brina, è forte, e il tornare a un contesto naturale fatto di mare, di boscaglia, dove il viaggio è il vero protagonista del libro.

Il fico sulla fortezza, l’ultima raccolta di Claudio Damiani – Intervista all’autore di Matteo Bianchi

Ciò che voglio dire è che non esistono cose senza occhi. Ogni cosa, in quanto forma (e se non fosse forma non giungerebbe all’essere), è bella e viva. La creatività umana credo faccia parte della più generale creatività della natura. Quale sia il suo fine è difficile dire. In questo libro abbozzo l’ipotesi che l’evoluzione creatrice sia finalizzata al ritorno a una serenità che la materia ha perduto. (Claudio Damiani)

Il fico sulla fortezza, l’ultima raccolta di Claudio Damiani – Intervista all’autore di Matteo Bianchi

Ciò che voglio dire è che non esistono cose senza occhi. Ogni cosa, in quanto forma (e se non fosse forma non giungerebbe all’essere), è bella e viva. La creatività umana credo faccia parte della più generale creatività della natura. Quale sia il suo fine è difficile dire. In questo libro abbozzo l’ipotesi che l’evoluzione creatrice sia finalizzata al ritorno a una serenità che la materia ha perduto. (Claudio Damiani)

A cosa servono i poeti? – di Paolo Fai

La seconda raccolta di poesie di Riccardo Raimondo rivela per un verso la consapevolezza dei mezzi tecnici, maturata attraverso la introiezione di modelli poetici imprescindibili, di cui peraltro gli eserghi posti a premessa di quasi ogni poesia sono prova documentale (da Rilke a Montale, da Pascoli a de Nerval, fino a De Andrè e al rapper Joe Cassano – che ignoro chi sia, ma me lo perdonerete). La poesia, come qualsiasi “attività” umana, non esiste se non dentro l’orizzonte della tradizione. È su questo terreno che ogni poeta avvia il percorso creativo, facendosi egli stesso la sua tradizione, per congenialità di stile e di “avventure” umane e sentimentali.

A cosa servono i poeti? – di Paolo Fai

La seconda raccolta di poesie di Riccardo Raimondo rivela per un verso la consapevolezza dei mezzi tecnici, maturata attraverso la introiezione di modelli poetici imprescindibili, di cui peraltro gli eserghi posti a premessa di quasi ogni poesia sono prova documentale (da Rilke a Montale, da Pascoli a de Nerval, fino a De Andrè e al rapper Joe Cassano – che ignoro chi sia, ma me lo perdonerete). La poesia, come qualsiasi “attività” umana, non esiste se non dentro l’orizzonte della tradizione. È su questo terreno che ogni poeta avvia il percorso creativo, facendosi egli stesso la sua tradizione, per congenialità di stile e di “avventure” umane e sentimentali.

Umiltà d’animo è semplicità d’espressione: sull’opera prima di Elena Buia Rutt

Il lirismo di Buia è un laico spiritualismo del significante che tende alla fede cristiana nel significato. (Matteo Bianchi)

Umiltà d’animo è semplicità d’espressione: sull’opera prima di Elena Buia Rutt

Il lirismo di Buia è un laico spiritualismo del significante che tende alla fede cristiana nel significato. (Matteo Bianchi)

Roberto Kunstler: poesia in musica

Roberto Kunstler è poeta e cantautore, ma – proprio perché è poeta, e da sempre – conosce bene la differenza tra un testo che deve essere letto e un testo che deve essere cantato. Lo vediamo confermato in questo suo primo libro, che è un libro di poesia tout-court, dove peraltro, per dare conto in modo non parziale del suo lavoro, nel corso ormai di decenni, l’autore propone, come capitolo finale, anche una scelta di alcuni tra i suoi molti pezzi scritti per musica. (Maurizio Cucchi)

Roberto Kunstler: poesia in musica

Roberto Kunstler è poeta e cantautore, ma – proprio perché è poeta, e da sempre – conosce bene la differenza tra un testo che deve essere letto e un testo che deve essere cantato. Lo vediamo confermato in questo suo primo libro, che è un libro di poesia tout-court, dove peraltro, per dare conto in modo non parziale del suo lavoro, nel corso ormai di decenni, l’autore propone, come capitolo finale, anche una scelta di alcuni tra i suoi molti pezzi scritti per musica. (Maurizio Cucchi)

“Fischi di merlo” (Edizioni del leone 2011): la poesia di Matteo Bianchi, verso un nuovo lirismo

La poesia di Matteo Bianchi, nella sua volatile essenza, è sacrale, ma di una sacralità del tutto particolare che la rende alquanto originale e avvincente: sa volare alto quando capace di atterrare, chiedere le ali e camminare. Poesia viandante che cammina nei meandri di una città – la città del poeta – che è la sua culla. Ferrara. (Roberto Dall’Olio)

“Fischi di merlo” (Edizioni del leone 2011): la poesia di Matteo Bianchi, verso un nuovo lirismo

La poesia di Matteo Bianchi, nella sua volatile essenza, è sacrale, ma di una sacralità del tutto particolare che la rende alquanto originale e avvincente: sa volare alto quando capace di atterrare, chiedere le ali e camminare. Poesia viandante che cammina nei meandri di una città – la città del poeta – che è la sua culla. Ferrara. (Roberto Dall’Olio)